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letzte Änderung 19.06.2008
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69. L infinito (I)

L’infinito ha due tempi:

- il presente (parlare, arrivare)

- il passato (aver parlato, essere arrivato)

a) L’infinito è preceduto dalla preposizione a quando dipende dai verbi:

abituarsi, aiutare, accorrere, andare, aspettare, cominciare, continuare, convincere, correre, costringere, decidersi, iniziare, incominciare, invitare, insegnare, mettersi, recarsi, riuscire, provare, uscire, venire, ecc….

Mi aiuti a lavare l’auto?

Vado a comperare il pane.

Comincia a piovere.

Corriamo a vedere che cos’è successo.

Non riesco a risolvere il problema.

b) L’infinito è preceduto dalla preposizione di quando dipende dai verbi:

cercare, credere, chiedere, domandare, decidere, dimenticare, finire, fingere, ordinare, pensare, permettere, promettere, pregare, ricordare, sembrare, sperare, smettere, temere, terminare, tentare, ecc…

Ho cercato di convincerlo.

Abbiamo deciso di accompagnarvi.

Mi sono dimenticato di dirglielo.

Temi di non riuscirci?

c) L’infinito può essere preceduto dalla preposizione da in frasi di questo tipo:

Non possiamo venire perché abbiamo da fare.

Hai dato da mangiare al gatto?

Bisogna sbrigarsi; non c’è tempo da perdere.

Vorrei qualcosa da bere.

È un film da non perdere.

d) L’infinito non è preceduto da preposizioni quando dipende da:

bastare, bisognare, desiderare, dovere, fare, lasciare, occorrere, piacere, potere, preferire, sapere, sentire, vedere, volere, è meglio, è opportuno, è necessario, è facile, ecc…

Bisogna dirglielo.

Preferisco stare in casa.

Ti ho sentito arrivare.

Desidero congratularmi con te.

È necessario fare qualcosa.

È facile sbagliare.

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