don chisciotte

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letzte Änderung 19.06.2008
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70. L infinito (II)

a) L’infinito può essere preceduto da: prima di (bevor), dopo (nachdem), senza (ohne… zu), per (um… zu), invece di (statt… zu), piuttosto che:

Prima di partire ha fatto alcune telefonate.

Se ne andarono dopo aver mangiato.

Si è allontanato senza dire nulla.

Siamo qui per aiutarti.

Invece di studiare, è andato a giocare in cortile.

Preferisco fare da solo, piuttosto che rivolgermi ad altri.

b) Il soggetto del verbo all’infinito dev’essere lo stesso della proposizione principale se nella proposizione reggente ci sono verbi che esprimono un’opinione, un dubbio, un sentimento, un desiderio, ecc... (vedi numero 60):

Sono convinto che tu abbia ragione.

Sono convinto di avere ragione.

Desidero che lo aiutiate.

Desidero aiutarlo.

Prima di uscire, pettinati!

Se n’è andato senza salutare.

c) Il soggetto del verbo all’infinito può essere diverso da quello della proposizione reggente, quando l’infinito dipende da: aiutare, chiedere, consigliare, costringere, convincere, domandare, fare, lasciare, insegnare, invitare, ordinare, permettere, pregare, sentire, vedere, ecc.

Gli ho chiesto di venire alle tre.

Mi ha consigliato di rivolgermi ad un avvocato.

Non mi permettono di uscire.

L’abbiamo visto entrare.

Le abbiamo convinte a rimanere.

L’ho sentito lamentarsi.

d) Il verbo lassen, seguito da un infinito, si traduce quasi sempre con fare. Si traduce con lasciare solo quando significa permettere:

Devo fare allargare questa gonna.

Hai fatto riparare l’automobile?

Mi fai vedere quelle fotografie?

Mi lasciate uscire questa sera?

Mamma, mi lasci prendere un’altra fetta di torta?

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