don chisciotte

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letzte Änderung 19.05.2008
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Il cardellino

Quando ritornò nel nido

 

Quando ritornò nel nido, con un piccolo verme in bocca, il cardellino non trovò più i suoi

figlioli. Qualcuno, durante la sua assenza, li aveva rubati.

Il cardellino incominciò a cercarli dappertutto, piangendo e gridando; tutta la selva risuonava

dei suoi disperati richiami, ma nessuno gli rispondeva.

Un giorno un fringuello gli disse:

- Mi pare di aver visto i tuoi figlioli sulla casa del contadino. -

Il cardellino partì, pieno di speranza, e in breve tempo arrivò alla casa del contadino.

Si posò sul tetto: non c’era nessuno. Scese sull’aia: era deserta.

Ma nell’alzare la testa vide una gabbia appesa fuori dalla finestra.

I suoi figlioli erano lì dentro, prigionieri.

Quando lo videro, aggrappato alle stecche della gabbia, si misero a pigolare chiedendogli

di portarli via; e lui cercò di rompere col becco e con le zampe le sbarre della prigione,

ma invano.

Allora, con un gran pianto, li lasciò.

Il giorno dopo, il cardellino tornò di nuovo sulla gabbia dov’erano i suoi figli.

Li guardò. Poi, attraverso le sbarre, li imbocco uno per uno, per l’ultima volta.

Infatti egli aveva portato alle sue creature il tortomalio, che era un’erba velenosa,

e i piccoli uccellini morirono

- Meglio morti - disse - che perdere la libertà. -

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