1. La decisione dipende solo da te. (dipendere da)
2. Ha iniziato a studiare l'italiano. (iniziare a)
3. Quando avrà smesso di piovere farò una gita. (smettere di)
4. Mi sono arrabbiata con Antonio per il suo disordine. (arrabbiarsi con qu, per qs)
5. Marisa si lamenta sempre del suo lavoro. (lamentarsi di)
6. Ogni Stato si impegna a cooperare nelle indagini. (impegnarsi a)
7. Ti ringrazio molto per la (della) tua pazienza. (ringraziare di/per)
8. Penso spesso a Rosa e alle nostre vacanze in Sicilia. Quando pensi di partire? (pensare a qu, di qs - di + verbo)
9. Claudio si è scusato con lei per non averla più chiamata. Mi scuso per irritato. (scusarsi per)
10. Mi devo assolutamente ricordare del compleanno di Giulia. Mi piace ricordarmi del mio viaggio. (ricordarsi di)
11. Il cane appartiene a mio vicino. Questo libro mi appartiene. (appartenere a)
12. Il gatto si abituerà alla nuova situazione. (abituarsi a)
13. Di che cosa si tratta il libro? Si tratta di una storia d’amore. (trattarsi di)
14. Non riesco a concentrarmi su niente. (concentrarsi su)
15. Soffro da una malattia grave. (soffrire di)
Ich sehe nur zwei Fehler, die im 13. und 15. Sätzen sind.
"Di cosa si tratta il libro" ist falsch. Die richtige Form ist "Di cosa tratta il libro?". Eine Alternative ist "Di cosa si tratta nel libro?".
Es gibt noch eine kleine Ausnahme in Verbindung mit Modalverben .
Wenn die Reflexivpronomen an den Infinitiv angehängt werden wird das passato prossimo mit avere gebildet.(Ohne Angleichung des Partizips )
Beispiele ...
Paula si è voluta vestire . Paula ha voluto vestirsi.
Ci siamo dovuti alzare. Abbiamo dovuto alzarci.
Maria,ti sei saputa difendere ? Maria hai saputo difenderti?
Aufgabe: Bilden Sie die Konjunktivformen des Imperfekt der folgenden 3 Verben: credere, potere, volere und die Konjunktivformen des Plusquamperfekts der folgenden 3 Verben: lavorare, capire, partire in allen 6 Personen.
avessi partito
avessi partito
avesse partito
avessimo partito
aveste partito
avessero partito
Bilden Sie insgesamt 6 Sätze und verwenden Sie dabei einige der konjugierten Verbenformen:
1. Se potessi venire alle cinque, verrò.
2. Se l´avessi capito non domanderei ancora.
3. Spero che avessero partito ieri.
4. Penso che non avessero capito niente.
5. Non so se Maria volesse andare con noi domani.
6. Credo che mio nonno avesse lavorato molto.
Achtung: partire konjugiert sich mit “essere”
Grundsätzlich kannst du solche Übungen aber selbst kontrollieren. Es gibt ja verschiedene Konjugationsseiten im Internet, z.B. http://www.logosconjugator.org/owa-v/verba_dba.verba_main.create_page?lang=en
1. Se potessi venire alle cinque, lo farei. (deinen Satz würdest du auch auf Deutsch so nicht sagen “Wenn ich um fünf kommen könnte, werde ich kommen.”)
2. Se l´avessi capito non domanderei ancora.
3. Spero che "avessero" partito ieri. (siehe oben)
4. Penso che non abbiano capito niente. / Pensavo che non avessero capito niente.
5. Non so se Maria volesse andare con noi domani. (nein, bei so einer Konstruktion hat das “se” die Bedeutung von “ob“… da passt „volesse“ nicht)
6. Credo che mio nonno avesse lavorato molto. (besser “credevo”… damit die Zeiten übereinstimmen)
1. Se potessi venire alle cinque, verrei.
2. Se l'avessi capito non domanderei ancora(non c'è errore)
3. Spero che siano partiti ieri.
4. Penso che non abbiano capito niente.
5. Non so se Maria voglia venire con noi domani.
6. Credo che mio nonno abbia lavorato molto.
... vielleicht kann das mal jemand checken?
Schon mal vielen lieben Dank im voraus,
eure pantasilea:
Die Sätze sollten vervollständigt werden. Das, was groß geschrieben ist, habe ich eingesetzt:
1. Mi comperei una casa se EREDITASSI MOLTI SOLDI.
2. Mangeremmo di più se AVESSIMO ANCORA DI FAME.
3. Ci avrebbe telefonato se AVESSE SAPUTO CHE TU SIA STATO A CASA.
4. Farei un lungo viaggio se AVESSI TEMPO.
5. Francesca si sposerebbe se TROVASSI UN MARITO MOLTO RICCO.
6. Saremmo venuti al cinema con voi se AVESSIMO RINTRACCIARVI.
7. Loro traslocherebbero se TROVASSERO UNA CASA GRANDE.
8. Ti avrebbero auitata se AVESSERO SAPUTO CHE TU AVESSI CAMBIA CASA.
9. Ci avrebbero tradotto la lettera se AVESSERO SAPUTO CHE VOI NON LA CAPISCE.
10. Fumerei una sigaretta se AVESSI UNA.
ancora fame (ohne di), che tu eri a casa, se trovasse (Francesca ist 3. Pers. Sing.), se vi avessimo rintracciato, cambiato casa, che voi non la capite, se NE avessi una
Hallo wollemaus, wieder mal herzlichen Dank für Deine Mühe und Deine Geduld! Aber, wie Du siehst, ich werde besser :-) (denke ich zumindest...)
Alles Liebe, pantasilea
Hallo, ich habe noch ein paar Fragen dazu:
Zur Zeitenfolge:
1) fra poco - nachzeitig
2) adesso - gleichzeitig
3) giá - ?
4) mai?
5) Ho preso la macchina perché non é costata molto.
wieso gehört hier "vorzeitigkeit", warum geht das nicht gleichzeitig. Ich habe mir das Auto genommen, das (jetzt noch immer) nicht teuer ist.
Mhm... vielleicht solltest du uns zu allen Nummern Beispiele nennen.
Hinsichtlich der Nummer 5 ist mir nicht klar, was das Ganze mit congiuntivo zu tun hat.
Vorzeitigkeit würde ich hier damit erklären, dass du dich ja auf den (bereits vergangenen) Moment deiner Entscheidung beziehst.
Ich kann dir überhaupt nicht folgen..tut mir leid!
Da scheint ein Thema der Grammatik ganz spurlos an mir vorübergegangen zu sein:)
Was soll z.b. fra poco ( in Kürze ) mit einer sogenannten Nachzeitigkeit auf sich haben ??Grübel???
Satz 5 ist ein ganz normaler Satz ...Ich habe das Auto genommen ,weil es nicht teuer war /nicht viel gekostet hat .
Was meinst du denn in diesem Fall mit "gleichzeitig " " nachzeitig " ???
Also ich hab echt Mühe deinen Gedanken zu folgen !
Ah übrigens ,hast du eigentlich meine andere Erklärung verstanden ?
Über eine kurze Rückmeldung freut sich eigentlich jeder ..nur mal so nebenbei bemerkt:)
Ciao ragazzi!
Ich hätte mal ne knifflige Frage:
verb + preposizione A = indirektes Pronomen,
z.b. dare qc a qn - Dai il tuo indirizzo alla tua ragazza? - Si, le do il mio indirizzo.
Wie schaut das Ganze aber jetzt mit pensare aus? Pensi alla tua ragazza? - Si, LA penso ODER si, LE penso (wie es eigentlich nach der Regel funktionieren sollte)?????
Grazie...
darüber hab ich noch nie so genau nachgedacht,ich mach es meistens nach Gefühl(was aber oft genug falsch ist ).Schau mal ,ich hab was gefunden ,vielleicht hilft dir das ja ein bisschen ,jedenfalls ist eine Erklärung dabei,warum es nicht "le penso heisst ".
Pensare
Il verbo pensare in italiano ha spesso un significato idiomatico e alle volte costruzioni particolari.
1) Di solito è intransitivo quando riferito ad una persona:
Esempio: penso spesso a lui, penso spesso a lei.
2) Ma quando il pronome precede il verbo diventa transitivo, infatti non possiamo dire "gli penso", ma dobbiamo dire "lo penso spesso", "la penso spesso", "li penso spesso", "le penso spesso".
3) Unito a due particelle "ci" e "la" ha anche un preciso significato idiomatico.
a) Con la particella "ci" significa pensare a qualcosa, a un fatto a un evento, o prendersi cura di qualcosa, preoccuparsi di fare qualcosa, o riflettere su qualcosa.
Esempio: Chi prepara l'insalata? Ci penso io ( Me ne prendo cura io, la faccio io)
Esempio: Ricordi quando venivamo in questo parco da bambini? Sì, ci penso spesso ( a questa cosa, a questo fatto)
Esempio: Ma ci pensi? (Puoi credere a questo fatto?) Ho passato tutto il giorno a lavorare e non ho concluso niente.
b) Con la particella "la" significa avere un'idea su qualcosa.
Esempio: Domani ho l'esame di filosofia e ho paura perché non so come la pensa il professore (cosa crede, qual è la sua posizione, opinione).
4) Spesso cambia significato a seconda della preposizione usata.
Esempi:
a) Penso a lui (ricordo lui)
b) Non posso dirti cosa penso di lui (la mia opinione su di lui)
c) Penso io per lui (Provvedo io, pago io, faccio io quello che dovrebbe fare lui)
5) Nella costruzione con un altro verbo cambia significato a seconda della preposizione utilizzata.
a) Esempio: Penso a preparare la cena per domani
significa mi prendo cura di preparare, mi occupo io di preparare la cena domani.
b) penso di preparare la cena domani significa forse preparo io la cena domani, potrei preparare io la cena.
6) Con la preposizione "su" significa considerare, riflettere.
Esempio: Io domani vado a vedere "Le mani sulla città" di Rosi, se vuoi venire pensaci su e più tardi mi telefoni.
Hallo... es geht hier zwar um die männliche Entsprechung, aber ich habe das noch gefunden:
Lo o gli?
Molto brevemente: riferendosi a una persona di sesso maschile a cui il soggetto parlante sta pensando è più corretto dire: "Io LO penso", oppure è più corretto dire: "Io GLI penso" (oltre naturalmente al modo più corretto, e cioè "Io penso a LUI")? Sono convinto che "Io LO penso" sia sbagliato, ma dato che lei è esperto in materia la prego di sciogliermi questo assillante dubbio, che è causa di una simpatica ma alquanto combattiva sfida tra me e la mia ragazza!
Risposta:
“Io penso a lui” e “io lo penso”, anche se vogliono dire due cose differenti sono espressioni corrette. “Io gli penso” è un errore.
Immer wenn ich "ein reichlicher Löffel oder ein geringer bzw. knapper Löffel" sage, sagt mir jemand dass es nicht gut klingt. Wie kann ich richtig auf deutsch sagen: Un cucchiaio abbondante, un cucchiaio scarso di sale o di zucchero.
Mhhh ,ich fnd das jetzt eigentlich nicht so schlimm,versteht man doch gut .Wieso schlägt dir denn die Person ,die meint,das klänge nicht so gut ,keine Alternative vor? Das find ich jetzt komisch !
Ich sag immer " einen guten Löffel voll" oder einen gut gehäuften Löffel voll ,der knappe Löffel...ich find das ok,du könntest auch sagen ,einen schwach gehäuften Löffel .
ABer mach dir keine Gedanken ...ich hätte mir gar nichts dabei gedacht ,wenn du gesagt hättest : Gib einen reichlichen Löffel Salz in die Suppe .
Ein gestrichener Löffel ist das, was uebrig bleibt, wenn man vom gehäuften Löffel die Menge "abstreicht" (also zB mit einem anderen Loeffel oder dem Finger entfernt), was über den Löffelrand hinausragt.
Schau mal hier:
http://www.sign-lang.uni-hamburg.de/hlex/legende/l3/l380.htm